Sinosfere è una rivista che si occupa di cultura cinese, intesa come l’universo molteplice e mutevole delle rappresentazioni che, viaggiando storicamente nel tempo e nello spazio, hanno variamente influenzato i particolari modi di vedere, di parlare e di sentire che informano la vita delle società cinesi odierne.
Creata da un gruppo di studiosi di storia e cultura cinese, Sinosfere vuole essere – come meglio si chiarisce in altro luogo – una piattaforma volta a esplorare e discutere le dinamiche socio-culturali cinesi indagandone le logiche peculiari che le governano.
La rivista si compone di due parti.
La prima, Costellazioni, è una sezione periodica a cadenza semestrale nata per accogliere di volta in volta saggi diversi raggruppati attorno a un tema comune, nei quali sviluppare soprattutto delle riflessioni inerenti alla storia culturale cinese. A oggi, sono già usciti il primo numero dedicato al futuro, il secondo dedicato alla follia, il terzo dedicato al potere, il quarto dedicato alla natura, e il quinto dedicato al corpo. È attualmente in preparazione, con uscita prevista l’1 ottobre 2020, un numero dedicato al tema della giustizia. Seguirà un numero intitolato “modelli” ad aprile 2021.
La seconda, Sinografie, è una sezione periodica che raccoglie due “speciali” all’anno, il cui scopo è tracciare le traiettorie delle idee e delle questioni sociali della modernità cinese alla luce degli eventi più rilevanti dell’attualità. Finora sono usciti uno speciale sull’intellettuale Liu Xiaobo pubblicato a un anno dalla sua morte (luglio 2019), una raccolta di riflessioni sulle eredità attuali del Movimento del Quattro Maggio (maggio 2019), una selezione di interventi tratti dal dibattito sui valori della modernità cinese (novembre 2019), quindi uno speciale sull’ascesa tecnologica della Cina di oggi (novembre 2019) e uno dal titolo Centro e periferie dedicato alle politiche e alle rappresentazioni relative alle minoranze etniche della Repubblica Popolare Cinese.
Oltre alla rivista periodica (ISSN 2612-6982), Sinosfere è accompagnata anche da un blog (ISSN 2612-2200), intitolato Voci, destinato a ospitare interventi miscellanei e occasionali, dibattiti, traduzioni, recensioni, comunicazioni varie o articoli già pubblicati altrove. Il blog è a cura esclusiva del direttore della rivista.
Numeri:
2 Speciale su Liu Xiaobo (luglio 2018)
3 Quali valori per la modernità cinese (ottobre 2019)
6 Speciale sul Quattro Maggio (maggio 2019)
10 Centro e periferia (maggio 2020)
11 Giustizia (ottobre 2020)
12 La narrazione della Cina (novembre 2020)
13 Lu Xun
14 Modelli
COMITATO SCIENTIFICO
Marco Fumian (direttore)
Marco Fumian insegna lingua e letteratura cinese moderna presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Interessato alla storia della modernità cinese, indaga in particolare gli intrecci dei discorsi ideologici da cui questa è intessuta, con uno sguardo preminentemente focalizzato sulla contemporaneità. Le sue ricerche si incentrano soprattutto sulla storia della letteratura cinese moderna e sulla cultura popolare della Cina contemporanea. Occasionalmente si cimenta nella traduzione di opere della letteratura cinese moderna.
Ester Bianchi
Ester Bianchi insegna religioni e filosofia della Cina e società e cultura cinese all’Università degli studi di Perugia. La sua ricerca verte sulle religioni cinesi, che indaga con le modalità della ricerca filologica e storico-religiosa. Nei suoi studi analizza in particolare aspetti del Buddhismo cinese e sino-tibetano, adottando di preferenza una prospettiva diacronica che metta in dialogo il presente (Cina continentale e Taiwan) con il proprio passato (Cina imperiale e Repubblica di Cina).
Laura De Giorgi
Laura De Giorgi insegna Storia della Cina all’Università Ca’ Foscari Venezia. I suoi interessi vertono sulla storia moderna e contemporanea, e in particolare sulla storia sociale e culturale, i media e la propaganda, le interazioni fra la Cina e il mondo esterno nel Ventesimo secolo, non disdegnando però qualche incursione nel Ventunesimo.
Nicoletta Pesaro
Nicoletta Pesaro insegna lingua, letteratura e traduzione cinese all’Università Ca’ Foscari Venezia. Si occupa di letteratura cinese moderna e teoria della traduzione. Interpreta la letteratura come potenzialità espressiva, immaginativa e cognitiva, straordinariamente capace di adattarsi alle trasformazioni storiche, locali e globali. È interessata ai fenomeni linguistici, narratologici e traduttivi e al riflesso che l’estetica letteraria riesce a produrre in relazione alla società e cultura cinese, non disdegnando un approccio comparatistico. Traduttrice di diversi romanzi cinesi moderni, dirige la collana Translating Wor(l)ds.
Paolo Magagnin
Paolo Magagnin è professore associato e membro del Laboratorio sulla Traduzione delle Lingue Orientali presso l’Università Ca’ Foscari Venezia. I suoi ambiti di ricerca comprendono i translation studies – in particolare la sociologia della traduzione letteraria, la traduzione della letteratura di genere e gli approcci ecologici alla traduzione – e la letteratura cinese moderna e contemporanea. All’attività di ricerca affianca quella di traduttore dell’opera narrativa di autori cinesi contemporanei, tra cui Zhu Wen, Xiao Bai, Xu Zechen, Cao Wenxuan, Chen He e A Yi.
Flora Sapio
Tanina Zappone
Tanina Zappone insegna lingua e traduzione cinese all’Università degli Studi di Torino. Si occupa di lingua e comunicazione politica, con particolare riferimento al discorso politico cinese rivolto all’estero. I suoi lavori vertono principalmente sull’evoluzione del dibattito cinese sul soft power e sulla diplomazia pubblica, indagano lo sviluppo del linguaggio politico cinese della diplomazia e delle relazioni internazionali, oltre che le pratiche traduttive ad esso collegate.
Beatrice Gallelli
Beatrice Gallelli insegna lingua e traduzione cinese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia e Sociologia dei Paesi Asiatici all’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. I suoi interessi di ricerca vertono sul discorso politico nella Repubblica popolare cinese e in particolare sulla comunicazione politica come strumento di governance. Si è occupata a lungo del concetto di “sogno cinese” e delle sue implicazioni nel campo della politica interna della Cina popolare, ma si è interessata anche al discorso politico cinese rivolto all’estero.
Federico Picerni
Federico Picerni è assegnista di ricerca in letteratura cinese presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove ha anche ottenuto il dottorato in studi asiatici e transculturali, in un programma congiunto con l’Università di Heidelberg. I suoi interessi di ricerca si orientano principalmente sul legame tra letteratura e società, in particolare gli scrittori e poeti operai cinesi, il rapporto tra realismo e irrealismo critico nella narrativa contemporanea, le produzioni artistiche dei cinesi all’estero. Insegna inoltre lingua e letteratura cinese come docente a contratto presso le università di Bologna e Venezia.
Tonio Savina
Tonio Savina, iscritto al 34° ciclo del Dottorato di ricerca in ‘Civiltà dell’Asia e dell’Africa’ presso l’Università di Roma ‘Sapienza’, sta per discutere una tesi sulla storia del programma spaziale cinese. Ha studiato e svolto ricerche all’estero, presso enti e biblioteche della Cina popolare e di Taiwan, dove si è recato anche in qualità di visiting Ph.D. student presso la National Chengchi University di Taipei. I suoi interessi di ricerca vertono inoltre su tecno-nazionalismo, narrazioni e stretti legami tra tecnologie spaziali, politica interna e relazioni internazionali della RPC.
Federico Brusadelli
Federico Brusadelli è ricercatore di Storia della Cina presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. Dal 2017 al 2020 ha lavorato presso l’Istituto di Sinologia dell’Università Friedrich-Alexander di Erlangen (Germania). Nel 2021 è stato visiting fellow dello European Institute for Chinese Studies di Parigi e l’anno successivo è stato ospite del Polish Institute of Advanced Studies (Varsavia). Le sue ricerche si concentrano sulla storia dei movimenti federalisti nella Cina repubblicana e sulla storia dei rapporti tra Repubblica popolare cinese e Federazione Jugoslava. Dal 2016 è managing editor della rivista di studi sulla Cina tardo-imperiale “Ming Qing yanjiu”.
Giulia Sciorati
Giulia Sciorati è assegnista di ricerca presso l’Università di Trento e docente a contratto in Storia della Cina contemporanea presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Le sue ricerche vertono sulla politica estera e di sicurezza cinese con particolare riferimento alla regione autonoma nord-occidentale del Xinjiang e all’utilizzo strumentale della memoria storica nelle relazioni con il vicinato post-sovietico.
Traduttori e collaboratori esterni: Michela Bonato, Giorgio Ceccarelli, Sergio Conti, Mariagrazia Costantino, Mario De Grandis, Michele Mannoni, Riccardo Moratto, Gaia Perini, Antonio Paoliello, Alessandra Pezza, Martina Prosperi, Valentina Punzi, Giulia, Sciorati, Matteo Sgorbati.
Illustrazione del banner superiore: particolare da China’s Race to Space Domination, di Yuko Shimizu, pubblicato da Popular Science.