Introduzione
Docente di letteratura cinese presso l’Università di Pechino, membro di prestigiose associazioni di scrittori e, soprattutto, prolifico autore di narrativa per l’infanzia e albi illustrati, Cao Wenxuan 曹文轩 è ormai universalmente identificato, tanto in Cina quanto all’estero, come il più autorevole portavoce della letteratura per l’infanzia cinese. La traiettoria di Cao, da scrittore di best-seller in patria ad ambasciatore culturale internazionale, rappresenta un caso da manuale per lo studio dei meccanismi di promozione della cultura cinese all’estero – la spinta a “uscire” (zou chuqu 走出去) dai confini nazionali per “andare incontro al mondo” (zou xiang shijie 走向世界) – che coinvolgono la produzione artistica cinese nei suoi rapporti con il mondo istituzionale (accademico, editoriale e politico). Il “fenomeno Cao Wenxuan”, inoltre, costituisce un caso di studio emblematico per l’analisi delle strategie di auto-narrazione culturale, incoraggiate a livello ufficiale e abbracciate, in forme e gradi variabili, da alcuni scrittori cinesi. Esso, infatti, riassume efficacemente in sé le aspettative ufficiali sulla capacità della letteratura di amplificare la voce della Cina nel panorama globale, di propagare la cultura nazionale e di svolgere una missione educativa dalle spiccate tinte ideologiche.
Questo contributo si focalizza specificamente su due aspetti: da un lato, intende dare brevemente conto del processo di costruzione del capitale simbolico dell’autore; dall’altro, concentrandosi in particolare sui romanzi che hanno goduto di maggiore diffusione all’estero, si propone di esaminare i valori convogliati dalle opere di Cao – di fatto investito del ruolo di pedagogo per eccellenza –, nonché la loro portata sul piano ideologico nel quadro del discorso ufficiale cinese. Quali sono, dunque, i dettami ideologici nel cui solco si inserisce la narrazione culturale portata avanti da Cao Wenxuan? Quali sono le tappe della consacrazione editoriale e ufficiale dell’autore? In cosa consistono le “caratteristiche cinesi” della sua narrativa? Sul piano concreto, quali narrazioni della Cina e quale visione del mondo esprimono le sue opere, e qual è il loro potenziale impatto in termini di ricezione, alla luce della crescente visibilità internazionale?
Dal soft power alle storie cinesi
La promozione istituzionale dell’opera di Cao Wenxuan si inserisce perfettamente nel solco della costruzione del soft power che la Cina ha perseguito soprattutto negli ultimi due decenni e, in misura ancor più pervasiva e sistematica, con l’ascesa al potere del Segretario Generale Xi Jinping 习近平 nel 2012. Per inquadrare efficacemente il fenomeno, è importante ricordare che la versione cinese del soft power è una strategia discorsiva in cui convivono una dimensione interna, “parte integrante e cruciale della costruzione della cultura nazionale”, e una esterna, “largamente considerata come una naturale estensione del rinvigorimento culturale che la Cina si prefissa”.1)Qing Cao, “China’s Soft Power. Formulations, Contestations and Communication”, in Qing Cao, Hailong Tian e Paul Chilton (a cura di), Discourse, Politics and Media in Contemporary China (Amsterdam/Philadelphia: John Benjamins, 2014), 177-178. Tutte le traduzioni dal cinese e dall’inglese sono dell’autore. Questo progetto istituzionale coinvolge inevitabilmente le forme di espressione artistica: la pressione a divulgare una visione del mondo “cinese” attraverso la narrazione di un’immagine nazionale positiva a beneficio di un pubblico globale, infatti, viene esercitata in modo tangibile sul mondo letterario e artistico in generale. La letteratura, in particolare, costituisce il focus privilegiato di organismi e programmi dedicati alla sua diffusione all’estero, come il CCTSS (Chinese Culture Translation and Studies Support), una piattaforma di studio, finanziamento e cooperazione accademica inaugurata nel 2014 dal Ministero della Cultura.
A quest’agenda discorsiva viene impresso ulteriore impulso con il rilancio dello slogan “raccontare efficacemente le storie della Cina” (jianghao Zhongguo gushi 讲好中国故事) da parte di Xi Jinping in occasione del Congresso Nazionale per la Propaganda e il Lavoro Ideologico del 2013.2)“Xi Jinping: jiang hao Zhongguo gushi, chuanbo hao Zhongguo shengyin” 习近平:讲好中国故事传播好中国声音 [Xi Jinping: raccontare efficacemente le storie della Cina e diffondere efficacemente la sua voce] (Xinhua wang, 2013). Il monito viene ribadito e rivolto specificamente al mondo della letteratura e delle arti l’anno seguente, quando il Segretario Generale, sottolineando il ruolo cruciale dei “valori fondamentali del socialismo” e della “illustre cultura tradizionale della nazione cinese”, ricorda l’imperativo di “raccontare efficacemente le storie della Cina e diffonderne efficacemente la voce, mostrarne lo spirito e rivelarne le caratteristiche, così da permettere alle masse estere di conoscere più a fondo e comprendere meglio la Cina apprezzando le opere dei suoi scrittori e artisti”. Inoltre, continua Xi, “è necessario diffondere e presentare al mondo l’eccellenza dell’arte e della cultura cinese, così che le masse estere ne percepiscano il fascino grazie a un processo estetico”.3)Xi Jinping 习近平, “Zai wenyi gongzuo zuotanhui shang de jianghua (2014 nian 10 yue 15 ri)” 在文艺工作座谈会上的讲话(2014年10月15日)[Discorso al Forum su Arti e Letteratura (15 ottobre 2014)] (Xinhua wang, 2014). La letteratura per ragazzi non sfugge a questa missione; al contrario, vi svolge un ruolo chiave proprio in virtù della sua tradizionale funzione formativa. Riprendendo la linea ideologica del leader del PCC, nello stilare un catalogo delle letture prescritte per i ragazzi in età scolare – in cui figura l’opera più rappresentativa di Cao, 草房子 (La casa di paglia, 1997) – il Ministero dell’Istruzione ne riassume così gli obiettivi: “rafforzare l’istruzione nell’ambito dell’illustre cultura tradizionale cinese, della cultura rivoluzionaria e dell’avanzata cultura socialista […], costruire caratteristiche cinesi e ampliare la visione internazionale, consolidare le qualità morali e formare nuovi cittadini del nostro tempo che possiedano ideali, talento e senso di responsabilità”.4)“Jiaoyubu jichu jiaoyu kecheng jiaocai fazhan zhongxin shouci xiang quanguo zhongxiao xuesheng fabu yuedu zhidao mulu” 教育部基础教育课程教材发展中心首次向全国中小学生发布阅读指导目录 [Il Centro per lo Sviluppo dei Materiali Didattici di Base del Ministero dell’Istruzione pubblica il primo catalogo-guida delle letture per gli studenti delle scuole primarie e medie del Paese] (Zhonghua renmin gongheguo jiaoyubu, 2020).
Dalla consacrazione ufficiale all’ascesa di un marchio globale
Cao Wenxuan inizia la sua carriera di scrittore per ragazzi nella prima metà degli anni ’80: i primi riconoscimenti arrivano con Shanyang bu chi tiantangcao 山羊不吃天堂草 (Le capre non brucano la gramigna rossa, 1991), ma la consacrazione editoriale è legata a titoli come il già citato Cao fangzi e Qingtong kuihua 青铜葵花 (Bronzo e Girasole, 2005). Nel luglio 2020, a distanza di anni dalla loro prima pubblicazione, gli ultimi due titoli figurano ancora nella lista dei libri per ragazzi più venduti in Cina, rispettivamente al terzo e al sesto posto;5)“The Top 10 Bestselling Children’s Books in China in July 2020” (Chinese Books for Young Readers, 2020). in particolare, Qingtong kuihua mantiene saldamente il primo posto tra i best-seller per l’infanzia nel primo semestre del 2020.6)Publishing Perspectives,China Publishers Magazine.Special Report for 2020 Frankfurt Book Fair (New York: Publishing Perspectives, 2020), 11. Diverse sue opere, inoltre, vengono adattate per lo schermo.
Il successo critico e commerciale viene rapidamente accompagnato dalla legittimazione sul piano istituzionale, che sancisce definitivamente il successo del “marchio” Cao Wenxuan. Un successo legato in buona parte al capitale culturale, sociale e accademico maturato grazie al suo status di docente in una prestigiosa università e alla fitta rete di rapporti con editori, critici e lettori – molti dei quali suoi colleghi o ex studenti – costruita fin dai primi anni ’80,7)Tengo a ringraziare Shuyu Kong per avermi suggerito questa chiave di lettura, che mi propongo di approfondire in futuro. nonché risultato di un’attenta opera di (auto)rappresentazione che gli ha conferito uno status di vera e propria celebrità.8)Frances Weightman, “Marketing Chinese Children’s Authors in an Age of Celebrity”, JOMEC Journal, 15, 2020, 1-17. Soprattutto a partire dal 1997, anno di pubblicazione di Cao fangzi, l’opera di Cao e – come vedremo poco più sotto – la sua ascesa globale diventano oggetto di crescente attenzione anche nel mondo accademico cinese: una ricerca rivela un totale di 746 articoli scientifici che contengono il nome dell’autore nel titolo, mentre quelli che lo indicano come parola chiave sono ben 1.298.9)Dati di una ricerca condotta nel database CAJ (China Academic Journals) di CNKI (China National Knowledge Infrastructure) selezionando gli ambiti “filosofia e scienze umane” e “istruzione e scienze sociali”, aggiornati al 24/09/2020.
Nel gennaio 2017, sotto l’egida della casa editrice Tiantian chubanshe, direttamente riconducibile al governo, viene fondato il Centro Cao Wenxuan per l’Arte e la Letteratura per l’Infanzia (Cao Wenxuan ertong wenxue yishu zhongxin 曹文轩儿童文学艺术中心), primo organismo cinese di questo genere dedicato a un singolo autore, con lo scopo di promuovere le opere di Cao e reperire sovvenzioni alla loro traduzione. Nell’aprile 2017 si tiene la prima edizione del “Premio Cao Wenxuan per la Letteratura per l’Infanzia” (Cao Wenxuan ertong wenxue jiang 曹文轩儿童文学奖), con il sostegno congiunto di vari gruppi editoriali e istituzioni accademiche e politiche, tra cui l’Università di Pechino e il Dipartimento di Propaganda del Comitato Provinciale del PCC del Jiangsu. Nel settembre del 2019 Cao fangzi viene incluso – unico romanzo per l’infanzia – in una lista di 70 opere rappresentative della narrativa cinese contemporanea, nel quadro di un’iniziativa editoriale promossa a livello governativo volta a celebrare il 70° anniversario della fondazione della RPC. Nell’aprile del 2020, infine, Cao fangzi viene inserito dal Ministero dell’Istruzione nel catalogo delle letture di riferimento per gli alunni degli ultimi due anni della scuola primaria accanto alle opere di Engels, Mao e Xi.
Il prestigio editoriale e istituzionale di Cao Wenxuan ha travalicato i confini nazionali fino a raggiungere una dimensione globale che pochi altri autori cinesi di letteratura pura hanno saputo conquistarsi. Nel 2004 Cao entra per la prima volta nella rosa dei candidati allo Hans Christian Andersen Award, il “piccolo Premio Nobel” assegnato da IBBY (International Board on Books for Young People). Nel raggiungimento di questo traguardo epocale è decisivo il paziente e pluriennale lavoro di promozione condotto da CBBY (Chinese Board on Books for Young People), sezione cinese dell’organizzazione. Nel 2006 Macao ospita il convegno biennale di IBBY; nello stesso anno Bookbird, la rivista pubblicata dall’organizzazione, dedica un numero speciale all’editoria per ragazzi cinese. Questi eventi marcano l’inizio di quella che da più parti è stata definita “età dell’oro” nel processo di globalizzazione della letteratura per l’infanzia cinese.10)Zhao Xia 赵霞, “Cao Wenxuan yu Zhongguo ertong wenxue de guojihua jincheng” 曹文轩与中国儿童文学的国际化进程 [Cao Wenxuan e il processo di internazionalizzazione della letteratura per l’infanzia cinese], Dangdai zuojia pinglun, 3, 2016, 80-86. A partire da questo periodo, infatti, sulla scena internazionale si registra una graduale ascesa della presenza cinese: è proprio Cao a conquistarsi una posizione sempre più visibile, come testimonia il crescente numero di traduzioni in lingue europee delle sue opere, spesso facilitate da generose sovvenzioni governative.11)Non essendo possibile né utile, in questa sede, fornire un elenco esaustivo delle traduzioni in lingue europee delle opere (romanzi, racconti, libri illustrati e saggi) di Cao, mi limiterò ai suoi due romanzi più celebrati. Qingtong kuihua, il primo ad attirare l’attenzione degli editori esteri, nonché quello che sembra aver avuto maggiore eco, è apparso in rapida successione – tra le altre – in traduzione francese (2010), tedesca, russa (2014), inglese, italiana (2015), spagnola, slovena (2017), rumena (2018) e turca (2019). Più tardi, dopo una traduzione inglese pubblicata in Cina (2005) ma passata pressoché inosservata, e sulla scia del crescente successo del suo autore, anche Cao fangzi è stato tradotto in russo (2015), serbo (2016), tedesco (2017) e italiano (2018). La svolta si ha nel 2016, quando Cao è il primo autore cinese ad aggiudicarsi l’Andersen Award alla BCBF (Bologna Children’s Book Fair). Da questo momento in poi il mondo dell’editoria per l’infanzia rivolge un’attenzione sempre più evidente alla sua opera, la cui vocazione globale viene suggellata da collaborazioni con prestigiosi illustratori internazionali.12)L’esempio più lampante è Yumao 羽毛 (La piuma, 2015), frutto della collaborazione di Cao Wenxuan con l’illustratore brasiliano – nonché vincitore del Premio Andersen 2014 – Roger Mello, già tradotto in numerose lingue e di prossima pubblicazione in molte altre. Parallelamente all’esplosione in termini di capitale simbolico guidata dall’ambasciatore della sua letteratura per ragazzi, la Cina conquista e mantiene saldamente un ruolo di primo piano nel settore. Ne è un ulteriore segnale la nomina alla vicepresidenza di IBBY, nel 2016, di Zhang Mingzhou 张明舟, dirigente di punta di numerose associazioni editoriali e accademiche cinesi, che diventa presidente dell’organizzazione nel 2018. Sempre nel 2018 la Cina è il Paese ospite d’onore alla BCBF: in questa occasione si tiene una serie di iniziative incentrate sull’opera di Cao Wenxuan, molte delle quali alla presenza dello scrittore stesso.
Storie cinesi, valori universali: la Cina narrata da Cao Wenxuan
Una letteratura per l’infanzia con caratteristiche cinesi
Cao Wenxuan ha più volte ribadito come le sue storie, benché ambientate in Cina e profondamente cinesi, possiedano una natura universale che consente loro di superare i confini geografici e culturali, tanto che “i loro elementi fondamentali non subiscono alcuna perdita quando vengono tradotte in altre lingue”.13)“Jiangshu shuyu quan renlei de didao Zhongguo gushi – zhuanfang guoji Antusheng jiang dezhu Cao Wenxuan tan chuangzuo” 讲述属于全人类的地道中国故事——专访国际安徒生奖得主曹文轩谈创作 [Raccontare storie genuinamente cinesi che appartengono all’umanità intera: un’intervista sulla scrittura con Cao Wenxuan, vincitore del Premio Andersen] (Xinhua wang, 2016). Al di là dell’ambientazione, tuttavia, all’occhio dello specialista le opere di Cao rivelano inevitabilmente “l’eccellenza dell’arte e della cultura cinese” già sul piano stilistico e narrativo. Nei romanzi, la predilezione per la rappresentazione dell’ambiente naturale e rurale (soprattutto nei paesaggi acquatici), unita a uno spiccato gusto lirico nelle parti descrittive, riporta subito alla mente una tradizione letteraria cinese che attraversa la poesia classica, il genere dei diari di viaggio e la letteratura della terra natia (xiangtu wenxue 乡土文学) del primo ’900. Il dialogo estetico e spirituale tra il sentimento (qing 情) dei personaggi e il paesaggio circostante (jing 景), frequentissimo in romanzi come Cao fangzi e Qingtong kuihua, è un dispositivo che permea una tradizione artistica secolare. Altrove, come nella serie illustrata Xianiao chuanqi 侠鸟传奇 (La leggenda dell’uccello-cavaliere errante, 2020), è il genere tipicamente cinese del romanzo di cappa e spada (wuxia xiaoshuo 武侠小说) a fare da modello per storie più leggere e avventurose. Che gli stilemi e l’estetica della tradizione letteraria cinese riaffiorino in misura tanto evidente non stupisce in un autore che si è autodefinito “un modernista sul piano razionale, ma un classicista quanto a sentimento e gusto estetico”.14)Cao Wenxuan 曹文轩, “Yongyuan de gudian (‘Hongwa’ daihouji)” 永远的古典 (《红瓦》代后记) [Il classico eterno (postfazione a Tegole rosse)], in Hongwa 红瓦 [Tegole rosse] (Pechino: Zuojia chubanshe, 2003), 588. Al tempo stesso, la scelta di perseguire la “nativizzazione” (bentuhua 本土化), rifiutando di “perdersi nell’autoanalisi con uno sguardo al passato e di rimanere fermi a confezionamenti estetici ‘all’occidentale’”15)Yu Chao 喻超, “Zhongguo ertong wenxue ‘chuhai’ celüe tanjiu – Yi Cao Wenxuan wei li” 中国儿童文学“出海”策略探究——以曹文轩作品为[Uno studio delle strategie di ‘esportazione’ della letteratura per l’infanzia cinese: il caso di Cao Wenxuan], Zhongguo chuban, 21, 2019, 64. viene identificata come prerequisito per il successo internazionale di Cao e della letteratura per ragazzi cinese che a lui si ispira.
Sul piano della tecnica narrativa, lo stesso Cao e i suoi commentatori hanno più volte sottolineato la centralità dell’approccio realistico. Nelle parole di un autorevole critico, “il ‘paradigma’ artistico della letteratura per l’infanzia di Cao Wenxuan è dato proprio dalla fusione organica di strutture realistiche con elementi fantastici, di spirito realista e sentimento romantico”.16)Wang Quangen 王泉根, “‘Cao Wenxuan moshi’ yu Zhong-Xi ertong wenxue de liang zhong xingtai” “曹文轩模式”与中西儿童文学的两种形态 [Il “paradigma Cao Wenxuan” e le due forme di letteratura per l’infanzia, occidentale e cinese], Zhongguo xiandai wenxue yanjiu congkan, 9, 2016, 60. Il realismo di Cao – evidente soprattutto nei romanzi, strutturalmente più complessi e articolati – ha come caratteristiche, oltre a quella di fornire stimoli all’immaginazione, “la rappresentazione, la riflessione e la formulazione di un giudizio sul reale”, e “la ricerca dell’effetto artistico della verosimiglianza e della vividezza”. In quest’ottica, la letteratura per l’infanzia cinese, capitanata dal suo massimo esponente, svolge essenzialmente una “funzione conoscitiva e istruttiva”, orientata a sviluppare “l’ideologia, l’inclinazione valoriale, l’identità nazionale e l’atteggiamento verso la vita” dei giovani lettori.Questo intento fortemente didascalico, inoltre, si contrappone apertamente all’approccio della letteratura per ragazzi euro-americana, che prediligerebbe la forma della fiaba, perseguendo la “venerazione dei desideri umani, la manifestazione delle emozioni e la ricerca di effetti artistici bizzarri e misteriosi” e relegando la letteratura a veicolo di “una funzione estetica e uno spirito giocoso”.17)Ivi, 58.
Il valore della sofferenza e della compassione
Sul piano dei valori fondamentali che emergono dalle “storie cinesi” di Cao, questi possono essere riassunti in due parole chiave: “sofferenza” (kunan 苦难) e “compassione” (beimin 悲悯). Sarebbero proprio questi concetti di fondo, insieme allo spirito poetico (shiyi 诗意), a identificare la cifra estetica della scrittura romanzesca dell’autore.18)Gu Tingting 古婷婷, “Kunan · beimin · shiyi – Cong ‘chengzhang sanbuqu’ kanchu Cao Wenxuan xiaoshuo li de chengzhang meixue” 苦难·悲悯·诗意——从“成长三部曲”看曹文轩小说里的成长美学 [Sofferenza, compassione, poeticità: l’estetica della crescita nei romanzi di Cao Wenxuan nella “trilogia della formazione”], Yancheng shifan xueyuan xuebao (renwen shehui kexue ban), 35(1), 2015, 85-90.
La sofferenza comprende una dimensione esterna (sconvolgimenti storici, calamità naturali, drammi familiari) e una interna (legata alla mancanza di autostima e a sentimenti dolorosi quali disagio, imbarazzo, solitudine e smarrimento).19)Ivi, 85-87. Spesso ambientate in momenti drammatici della storia cinese, soprattutto durante la Rivoluzione Culturale, le opere di Cao “non mentono sulla natura umana, [ma] riconoscono che la vita può essere tragica e che i bambini possono soffrire. Al tempo stesso, [questi ultimi] possono amare e riscattarsi grazie alle loro qualità umane e alla gentilezza”.20)“Laudatio given by Patsy Aldana, Jury President, Hans Christian Andersen Award 2016 at HCA Award Ceremony, August 2016, Auckland, New Zealand” (Ibby, 2016). Il processo attraverso cui i personaggi imparano ad affrontare la sofferenza attraverso la tenacia, la pazienza e la forza di volontà, piuttosto che cedendo all’autocommiserazione o alla violenza, è un motivo strutturale nel Bildungsroman di Cao. Così, in Qingtong kuihua, la piccola Girasole reagisce alla tragica morte del padre con la determinazione e la mitezza; dopo le piogge torrenziali e l’inondazione del fiume che hanno funestato il villaggio, con il fratello maggiore acquisito Bronzo e la famiglia adottiva affronta la perdita della casa rimboccandosi le maniche. In Cao Fangzi, lo scavezzacollo Sang Sang diventa un ragazzo più consapevole e responsabile dopo una lunga e dolorosa malattia che lo ha portato in punto di morte, mentre il suo compagno Du Xiaokang si riscatta dalla vergogna e dalla solitudine dopo che la sua famiglia è caduta in disgrazia. Il punto di vista dell’autore sul significato della sofferenza è puntualmente riassunto nell’intensa postfazione a Qingtong kuihua: qui Cao rivendica il valore del suo romanzo contro “l’edonismo superficiale, basato sul principio secondo cui bisogna godere finché si può”, un atteggiamento che rappresenta “una manifestazione di viltà di fronte alla sofferenza e al dolore”, registrabile in Cina ma soprattutto in Occidente, “che di questo edonismo ha fatto la sua bandiera”. La letteratura per ragazzi, conclude Cao, può dare piacere anche attraverso la raffigurazione e l’esplorazione del tragico, insegnando ai giovani lettori a dare prova di “un atteggiamento dignitoso e composto di fronte alla sofferenza”,21)Cao Wenxuan 曹文轩, “Meili de tongku (daihouji)” 美丽的痛苦(代后记) [La bellezza del dolore (postfazione], in Qingtong kuihua 青铜葵花 [Bronzo e Girasole] (Nanjing: Jiangsu shaonian ertong chubanshe, 2014), 244-247. che è parte inevitabile e integrante dell’esperienza umana e pilastro della crescita psicologica dei giovani lettori.
Al tema della sofferenza è strettamente legato quello della compassione, meccanismo che permette, attraverso l’empatia, di razionalizzare il dolore, proprio e altrui, e di trovare e offrire conforto nelle avversità. Si tratta di un motivo che emerge tanto nei rapporti tra i personaggi quanto nell’atteggiamento che il narratore onnisciente riserva loro. Spesso emerge nel lento percorso formativo che, grazie all’empatia dimostrata dai protagonisti, porta alla luce l’umanità e la complessità di personaggi che inizialmente appaiono in una luce negativa, quali Pescerauco in Qingtong kuihua o il già citato Du Xiaokang. La compassione si percepisce chiaramente nella tenerezza partecipe con cui il narratore tratteggia personaggi colpiti da disabilità e malattie, come il muto Bronzo o il Grupelata affetto da alopecia di Cao fangzi. Non è un caso che la serie Dingding Dangdang 叮叮当当 (Dingding e Dangdang, 2012-2013), incentrata sulle peripezie di due fratelli affetti dalla sindrome di Down, sia stata inclusa da IBBY nella selezione “Outstanding Books for Young People with Disabilities” nel 2015. La partecipazione emotiva è un motivo fondante delle opere di Cao, secondo cui “la massima funzione della letteratura per l’infanzia […] è quella di fornire all’umanità un fondamento positivo per la formazione del carattere, e comprende tre dimensioni: la prima è un corretto senso della morale e della giustizia, la seconda il valore estetico, la terza l’onnipresente spirito di compassione che si legge tra le righe delle opere”.22)“Jiangshu shuyu quan renlei de didao Zhongguo gushi”.
Un codice morale conservatore
La rappresentazione dei rapporti umani nella narrativa di Cao è generalmente improntata a un certo conservatorismo e a una visione idealizzata della società. In quest’ottica, la realtà rurale viene generalmente presentata nella sua fedeltà ai codici di comportamento e all’etica tradizionali – spesso in contrapposizione alla città, come già nella letteratura della terra natia –, anche se non mancano episodi in cui questi rigidi precetti sembrano ammorbidirsi. In un capitolo di Qingtong kuihua – i cui toni patetici richiamano in egual misura La piccola fiammiferaia e le agiografie maoiste degli eroi rivoluzionari –, Bronzo sfida fatica e intemperie per vendere le scarpe di paglia che ha confezionato, così da raggranellare qualche soldo con cui contribuire all’economia della famiglia, dopo che le calamità naturali ne hanno aggravato la miseria. Questo quadretto didascalico di pietà filiale non è un caso isolato: in un episodio di Cao fangzi, Xi Ma – il solitario ragazzo arrivato da un’altra provincia – decide di rimanere con gli zii che lo hanno cresciuto invece di tornare dai genitori naturali, prendendosi caparbiamente cura della mamma adottiva dopo che questa è rimasta vedova. Eppure, sempre in Cao fangzi, il padre di Sang Sang si intenerisce progressivamente nei suoi rapporti con il figlio; lo stesso Sang Sang matura un rapporto di intima complicità con il maestro Jiang Yilun, cui fa da messaggero durante la sfortunata storia d’amore di quest’ultimo con Bai Que, superando le tradizionali gerarchie tra maestro e alunno.
È sul piano della raffigurazione dei rapporti di genere, tuttavia, che il conservatorismo di Cao sembra emergere in modo più stridente. Le bambine sono invariabilmente rappresentate come creature fragili, pure e quasi celestiali, mentre i corrispettivi maschili sono di volta in volta guasconi o responsabili, ma finiscono per incarnare regolarmente il ruolo di protettori (riportando alla mente le figure eroiche dei cavalieri erranti del romanzo di cappa e spada). Il rapporto tra Girasole e il fratello maggiore Bronzo in Qingtong kuihua è emblematico di questa visione e costituisce il motivo conduttore dell’intero romanzo. Critiche pungenti all’arretratezza di questa concezione e alla rappresentazione smaccatamente stereotipata dei personaggi femminili non sono mancate, né in Cina né all’estero.23)“Cao Wenxuan zuopin zai qi zhengyi: luohou de xingbieguan heshi ertong wenxue ma?” 曹文轩作品再起争议:落后的性别观适合儿童文学吗?[Le opere di Cao Wenxuan scatenano nuove polemiche: una visione di genere arretrata si confà alla letteratura per l’infanzia?] (Sohu, 2018). A queste Cao ha risposto sostenendo che non è opportuno applicare l’ideologia femminista alla letteratura per l’infanzia, che tale caratterizzazione risponde a esigenze di ordine squisitamente estetico e che, in ultima analisi, le questioni di genere “possono avere importanza ai loro occhi [degli stranieri], ma in Cina praticamente non rappresentano un problema”.24)“Cao Wenxuan: ‘Wo de xingbieguan hen luohou ma? Antusheng de xingbieguan hen luohou ma?’” 曹文轩:“我的性别观很落后吗?安徒生的性别观很落后吗?” [Cao Wenxuan: la mia visione di genere è arretrata? La visione di genere di Andersen è arretrata?] (Chuangsongmen, 2016). È interessante notare che il mondo accademico sembra generalmente avallare le ragioni dell’autore: se voci isolate criticano la visione androcentrica e stereotipata dei personaggi femminili di Cao,25)Lin Lin 林琳, “Cao Wenxuan chengzhang xiaoshuo nüxing xingxiang chuyi” 曹文轩成长小说女性形象刍议 [Modeste opinioni sull’immagine della donna nei romanzi di formazione di Cao Wenxuan], Wenzhou daxue xuebao (shehui kexue ban), 21(3), 2008, 32-36. nella maggior parte dei casi questa non viene percepita come problematica, bensì come fattore essenziale della Bildung dell’eroe (maschile) di turno. Nell’analizzare queste figure femminili idealizzate, c’è chi sottolinea addirittura il loro ruolo di “accompagnatrici” (peibanzhe 陪伴者) dei personaggi maschili, cariche di un “profondo spirito poetico”, “belle, pulite, pure, buone, dotate di talento e abilità”, il cui ruolo è appunto quello di “accompagnare i giovani nel percorso della formazione […], guidarli nella crescita e dar loro incoraggiamento, coraggio, sostegno e consolazione”,26)Gu Tingting, “Kunan · beimin · shiyi”, 90. se non addirittura di fare da “manuale per l’educazione sessuale di base dei maschi, guidandoli verso il bene e il bello”: tutto questo nello “scenario di genere armonioso” che la narrativa di Cao costruirebbe, e in linea con il “sistema culturale tradizionale cinese”.27)Peng Ling 彭玲, “Cao Wenxuan chengzhang xiaoshuo zhong de hexie xingbie tujing” 曹文轩成长小说中的和谐性别图景 [Uno scenario di genere armonioso nei romanzi di formazione di Cao Wenxuan], Mianyang shifan xueyuan xuebao, 33(1), 2014, 58.
Conclusioni
Questa breve disamina del fenomeno Cao Wenxuan e delle specifiche storie che l’opera dell’autore veicola offre alcune chiavi di interpretazione utili a collocare tale fenomeno nel più ampio quadro delle strategie di auto-narrazione nazionale in atto nella Cina contemporanea.
Sul piano istituzionale si delinea un percorso di consacrazione che, iniziato a livello domestico, trova il suo compimento nel riconoscimento internazionale di Cao con il Premio Andersen del 2016. Questo traguardo si accompagna a un ulteriore, progressivo consolidamento del capitale simbolico dell’autore a livello nazionale: una tendenza che sembra confermare l’ipotesi della bidirezionalità – diretta esternamente e internamente – delle strategie ufficiali di costruzione del soft power e, più in generale, del potere discorsivo cinese nella sfera culturale. Sul piano delle narrazioni concrete, emerge la raffigurazione di una Cina virtuosa e animata da valori universali e senza tempo ma di stampo marcatamente tradizionale, cui fa da sfondo una visione dei rapporti umani non scevra da risvolti problematici.
Altrettanto delicato è il legame che la narrazione culturale di Cao intrattiene con la visione della “sinità” propagandata a livello ufficiale, così come emerge soprattutto a livello paratestuale. La “cultura tradizionale” e le “caratteristiche cinesi” sostenute dal discorso ufficiale ed esaltate dalle opere dell’autore restano un contenitore di valori perlopiù astratti che è difficile non interpretare in senso ideologico. Al di là delle rivendicazioni identitarie e della finzione di un continuum culturale, i “valori tradizionali” servono un’agenda ideologica che è essenzialmente contemporanea, improntata a conservatorismo e particolarismo culturale ed epistemologico. A questa visione essenzialistica promossa dal discorso dominante si accompagna un processo di polarizzazione, in virtù del quale la “sinità” viene contrapposta, in modo più o meno dichiarato, alle espressioni culturali e ai valori occidentali, sullo sfondo di una continua tensione tra nativo e globale. Se non è facile valutare con precisione in quale misura la voce di Cao Wenxuan e quella del governo cinese siano sovrapponibili, l’avallo ufficiale delle sue opere e la consacrazione istituzionale del loro autore sembrano suggerirne la sostanziale sintonia.
Al di fuori della Cina, la crescente visibilità delle opere di Cao può avere sicuramente un impatto positivo sul piano dell’educazione interculturale, permettendo ai lettori di conoscere esperienze storiche, forme letterarie e un’estetica differenti, anche a rischio di alimentare un certo grado di esotismo e di rafforzare alcuni stereotipi sulla letteratura cinese contemporanea. Allo stesso modo, è difficile non condividere i valori “universali” di umanità e compassione espressi da queste opere. Anche qui, tuttavia, non mancano implicazioni problematiche. È alquanto improbabile che gli aspetti ideologici vengano registrati dai fruitori finali della narrativa di Cao – genitori e giovani lettori – all’estero, ed è ancor meno probabile che facciano presa anche qualora venissero percepiti. Ciononostante, è innegabile che il potere della narrazione culturale e dell’impianto valoriale che soggiacciono a queste opere può essere amplificato, oltre che dal capitale simbolico accumulato dalla Cina, anche dalla funzione pedagogica della letteratura per l’infanzia e dalla particolare natura del pubblico a cui si rivolge in termini di età, conoscenze enciclopediche e sviluppo psicologico. A questo proposito è interessante notare come gli organismi governativi cinesi si siano recentemente attivati per promuovere all’estero opere per ragazzi dalle forti tinte ideologiche, se non apertamente propagandistiche, come Xi Jinping jiang gushi (shaonian ban) 习近平讲故事(少年版) (Xi Jinping racconta – edizione per ragazzi, 2018), non a caso anch’esso incluso nel già citato catalogo stilato dal Ministero della Cultura.28)“Xi Jinping Tells Stories for Teenagers Debuts in Bologna Children’s Book Fair (BCBF)” (Hanban, 2019). Il tentativo di proiettare sui lettori stranieri un’agenda pedagogica domestica, presentando queste opere come innocui strumenti per la coltivazione del dialogo interculturale, è un segnale allarmante di come la letteratura per ragazzi stia diventando, per le autorità cinesi, un nuovo, promettente terreno di propaganda globale. In questo progetto accuratamente orchestrato di narrazione delle storie cinesi, l’opera di Cao Wenxuan ha indubbiamente svolto il ruolo di apripista.
Magagnin, Storie cinesi per l’infanzia globale PDF
Immagine: copertina del romanzo Bronzo e girasole.
Paolo Magagnin è docente di lingua cinese, traduzione e interpretazione all’Università Ca’ Foscari di Venezia e membro del gruppo di ricerca “Laboratorio sulla Traduzione delle Lingue Orientali”. Si occupa principalmente di Translation Studies, letteratura cinese moderna e contemporanea e discorso politico cinese contemporaneo.
↑1 | Qing Cao, “China’s Soft Power. Formulations, Contestations and Communication”, in Qing Cao, Hailong Tian e Paul Chilton (a cura di), Discourse, Politics and Media in Contemporary China (Amsterdam/Philadelphia: John Benjamins, 2014), 177-178. Tutte le traduzioni dal cinese e dall’inglese sono dell’autore. |
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↑2 | “Xi Jinping: jiang hao Zhongguo gushi, chuanbo hao Zhongguo shengyin” 习近平:讲好中国故事传播好中国声音 [Xi Jinping: raccontare efficacemente le storie della Cina e diffondere efficacemente la sua voce] (Xinhua wang, 2013). |
↑3 | Xi Jinping 习近平, “Zai wenyi gongzuo zuotanhui shang de jianghua (2014 nian 10 yue 15 ri)” 在文艺工作座谈会上的讲话(2014年10月15日)[Discorso al Forum su Arti e Letteratura (15 ottobre 2014)] (Xinhua wang, 2014). |
↑4 | “Jiaoyubu jichu jiaoyu kecheng jiaocai fazhan zhongxin shouci xiang quanguo zhongxiao xuesheng fabu yuedu zhidao mulu” 教育部基础教育课程教材发展中心首次向全国中小学生发布阅读指导目录 [Il Centro per lo Sviluppo dei Materiali Didattici di Base del Ministero dell’Istruzione pubblica il primo catalogo-guida delle letture per gli studenti delle scuole primarie e medie del Paese] (Zhonghua renmin gongheguo jiaoyubu, 2020). |
↑5 | “The Top 10 Bestselling Children’s Books in China in July 2020” (Chinese Books for Young Readers, 2020). |
↑6 | Publishing Perspectives,China Publishers Magazine.Special Report for 2020 Frankfurt Book Fair (New York: Publishing Perspectives, 2020), 11. |
↑7 | Tengo a ringraziare Shuyu Kong per avermi suggerito questa chiave di lettura, che mi propongo di approfondire in futuro. |
↑8 | Frances Weightman, “Marketing Chinese Children’s Authors in an Age of Celebrity”, JOMEC Journal, 15, 2020, 1-17. |
↑9 | Dati di una ricerca condotta nel database CAJ (China Academic Journals) di CNKI (China National Knowledge Infrastructure) selezionando gli ambiti “filosofia e scienze umane” e “istruzione e scienze sociali”, aggiornati al 24/09/2020. |
↑10 | Zhao Xia 赵霞, “Cao Wenxuan yu Zhongguo ertong wenxue de guojihua jincheng” 曹文轩与中国儿童文学的国际化进程 [Cao Wenxuan e il processo di internazionalizzazione della letteratura per l’infanzia cinese], Dangdai zuojia pinglun, 3, 2016, 80-86. |
↑11 | Non essendo possibile né utile, in questa sede, fornire un elenco esaustivo delle traduzioni in lingue europee delle opere (romanzi, racconti, libri illustrati e saggi) di Cao, mi limiterò ai suoi due romanzi più celebrati. Qingtong kuihua, il primo ad attirare l’attenzione degli editori esteri, nonché quello che sembra aver avuto maggiore eco, è apparso in rapida successione – tra le altre – in traduzione francese (2010), tedesca, russa (2014), inglese, italiana (2015), spagnola, slovena (2017), rumena (2018) e turca (2019). Più tardi, dopo una traduzione inglese pubblicata in Cina (2005) ma passata pressoché inosservata, e sulla scia del crescente successo del suo autore, anche Cao fangzi è stato tradotto in russo (2015), serbo (2016), tedesco (2017) e italiano (2018). |
↑12 | L’esempio più lampante è Yumao 羽毛 (La piuma, 2015), frutto della collaborazione di Cao Wenxuan con l’illustratore brasiliano – nonché vincitore del Premio Andersen 2014 – Roger Mello, già tradotto in numerose lingue e di prossima pubblicazione in molte altre. |
↑13 | “Jiangshu shuyu quan renlei de didao Zhongguo gushi – zhuanfang guoji Antusheng jiang dezhu Cao Wenxuan tan chuangzuo” 讲述属于全人类的地道中国故事——专访国际安徒生奖得主曹文轩谈创作 [Raccontare storie genuinamente cinesi che appartengono all’umanità intera: un’intervista sulla scrittura con Cao Wenxuan, vincitore del Premio Andersen] (Xinhua wang, 2016). |
↑14 | Cao Wenxuan 曹文轩, “Yongyuan de gudian (‘Hongwa’ daihouji)” 永远的古典 (《红瓦》代后记) [Il classico eterno (postfazione a Tegole rosse)], in Hongwa 红瓦 [Tegole rosse] (Pechino: Zuojia chubanshe, 2003), 588. |
↑15 | Yu Chao 喻超, “Zhongguo ertong wenxue ‘chuhai’ celüe tanjiu – Yi Cao Wenxuan wei li” 中国儿童文学“出海”策略探究——以曹文轩作品为[Uno studio delle strategie di ‘esportazione’ della letteratura per l’infanzia cinese: il caso di Cao Wenxuan], Zhongguo chuban, 21, 2019, 64. |
↑16 | Wang Quangen 王泉根, “‘Cao Wenxuan moshi’ yu Zhong-Xi ertong wenxue de liang zhong xingtai” “曹文轩模式”与中西儿童文学的两种形态 [Il “paradigma Cao Wenxuan” e le due forme di letteratura per l’infanzia, occidentale e cinese], Zhongguo xiandai wenxue yanjiu congkan, 9, 2016, 60. |
↑17 | Ivi, 58. |
↑18 | Gu Tingting 古婷婷, “Kunan · beimin · shiyi – Cong ‘chengzhang sanbuqu’ kanchu Cao Wenxuan xiaoshuo li de chengzhang meixue” 苦难·悲悯·诗意——从“成长三部曲”看曹文轩小说里的成长美学 [Sofferenza, compassione, poeticità: l’estetica della crescita nei romanzi di Cao Wenxuan nella “trilogia della formazione”], Yancheng shifan xueyuan xuebao (renwen shehui kexue ban), 35(1), 2015, 85-90. |
↑19 | Ivi, 85-87. |
↑20 | “Laudatio given by Patsy Aldana, Jury President, Hans Christian Andersen Award 2016 at HCA Award Ceremony, August 2016, Auckland, New Zealand” (Ibby, 2016). |
↑21 | Cao Wenxuan 曹文轩, “Meili de tongku (daihouji)” 美丽的痛苦(代后记) [La bellezza del dolore (postfazione], in Qingtong kuihua 青铜葵花 [Bronzo e Girasole] (Nanjing: Jiangsu shaonian ertong chubanshe, 2014), 244-247. |
↑22 | “Jiangshu shuyu quan renlei de didao Zhongguo gushi”. |
↑23 | “Cao Wenxuan zuopin zai qi zhengyi: luohou de xingbieguan heshi ertong wenxue ma?” 曹文轩作品再起争议:落后的性别观适合儿童文学吗?[Le opere di Cao Wenxuan scatenano nuove polemiche: una visione di genere arretrata si confà alla letteratura per l’infanzia?] (Sohu, 2018). |
↑24 | “Cao Wenxuan: ‘Wo de xingbieguan hen luohou ma? Antusheng de xingbieguan hen luohou ma?’” 曹文轩:“我的性别观很落后吗?安徒生的性别观很落后吗?” [Cao Wenxuan: la mia visione di genere è arretrata? La visione di genere di Andersen è arretrata?] (Chuangsongmen, 2016). |
↑25 | Lin Lin 林琳, “Cao Wenxuan chengzhang xiaoshuo nüxing xingxiang chuyi” 曹文轩成长小说女性形象刍议 [Modeste opinioni sull’immagine della donna nei romanzi di formazione di Cao Wenxuan], Wenzhou daxue xuebao (shehui kexue ban), 21(3), 2008, 32-36. |
↑26 | Gu Tingting, “Kunan · beimin · shiyi”, 90. |
↑27 | Peng Ling 彭玲, “Cao Wenxuan chengzhang xiaoshuo zhong de hexie xingbie tujing” 曹文轩成长小说中的和谐性别图景 [Uno scenario di genere armonioso nei romanzi di formazione di Cao Wenxuan], Mianyang shifan xueyuan xuebao, 33(1), 2014, 58. |
↑28 | “Xi Jinping Tells Stories for Teenagers Debuts in Bologna Children’s Book Fair (BCBF)” (Hanban, 2019). |